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Bonus 200 euro in busta paga di luglio 2022

Bonus 200 euro in busta paga di luglio 2022

Il decreto Aiuti  ha previsto un bonus da 200 euro come sostegno contro il caro bollette a una platea molto ampia di soggetti, con reddito massimo annuale non superiore a 35 mila euro e altri requisiti specifici per alcune categorie.

L’ indennità una tantum di 200 euro netti non costituisce reddito né ai  fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali e interesserà:

  1. Lavoratori dipendenti del settore privato, compresi i lavoratori domestici
  2. Beneficiari di NASpI e DIS-COLL
  3. Beneficiari dell’indennità di disoccupazione agricola
  4. Titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa
  5. Lavoratori beneficiari nel 2021 di indennità COVID-19
  6. Lavoratori stagionali a tempo determinato e intermittenti
  7. Lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo
  8. Lavoratori autonomi privi di partita IVA
  9. Incaricati alle vendite a domicilio
  10. Nuclei beneficiari del Reddito di Cittadinanza
  11. Lavoratori autonomi e professionisti

Il bonus 200 euro una tantum sarà erogato:

  • in busta paga a luglio ai lavoratori dipendenti, senza bisogno di fare domanda (i datori di lavoro recupereranno il credito maturato nelle denunce uniemens con le modalità indicate dall’INPS) con esclusione dei lavoratori domestici che lo percepiranno direttamente dall’INPS, previa domanda da parte del lavoratore.
  • nell’assegno pensionistico di luglio per i pensionati sempre in forma automatica.

I lavoratori autonomi e professionisti,  i disoccupati e i lavoratori con contratti atipici  dovranno effettuare la domanda per ricevere l’erogazione del bonus.

Con il messaggio 2397  del 13 giugno l’INPS fornisce le prime indicazioni specifiche ai datori di lavoro, rinviando a una circolare la trattazione completa della disciplina.

Si specifica innanzitutto che:  “Ai lavoratori dipendenti che nel primo quadrimestre dell’anno 2022 hanno beneficiato dell’esonero contributivo dello 0,80% per almeno una mensilità, è riconosciuta per il tramite dei datori di lavoro nella retribuzione erogata nel mese di luglio 2022, una somma a titolo di indennità una tantum di importo pari a 200 euro.”

Lo 0,80% viene applicato se rispettato il limite mensile di 2.692 euro dell’imponibile previdenziale (IVS).

L’indennità una tantum di 200 euro è riconosciuta in misura fissa e una sola volta.

Prima dell’erogazione il datore di lavoro deve acquisire una dichiarazione del lavoratore con la quale lo stesso dichiari, ricorrendone le circostanze, “di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18”, cioè in quanto pensionato o appartenente ad altre categorie beneficiarie dello stesso bonus. Il lavoratore deve dichiarare, inoltre, di non percepire il bonus da altri datori di lavoro.

Si specifica che, nel caso dovesse risultare, per il medesimo lavoratore dipendente, che più datori di lavoro abbiano compensato l’una tantum, l’Istituto comunicherà a ciascun datore di lavoro interessato la quota dell’indebita compensazione effettuata, per la restituzione allo stesso e il recupero verso il dipendente, secondo le istruzioni che verranno fornite con successivo messaggio.

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